L'AZIONE QUESTA SCONOSCIUTA

Non è complicato Massimo....
E... da Bologna tornerai vincitor!!!
P A R O L A D' O N O R E!!

Io non riesco veramente a capire come si faccia a trovare una benchè minima utilità,parlando di spinning,nelle canne ad azione di punta.
Una canna ad azione di punta,come diceva e dice da anni Roberto,è una canna che si piega maggiormente nel suo primo terzo (partendo dall'apicale),quindi in questa sezione è più molle : ti ritarda la ferrata e su una ripartenza secca a fine recupero (sia da riva che in barca) ti si può spezzare.Senza andare a parlare del lancio e del recupero dell'esca....
Non ci trovo utilità neanche facendo il finesse a gomma con il boccalone,figuriamoci in pesche gravose come il siluro ed il luccio.
Sarò drastico,me ne rendo conto,ma secondo me l'azione di punta,nello spininnig,è totalmente inutile.

Tutto ciò è accaduto (parlo al passato perché qualcuno si sta ravvedendo... ) perché si è sempre creduto che le curve riguardanti le canne da lancio erano soltanto due, quella di punta e quella "parabolica". L'errata interpretazione di quest'ultima ha contribuito a diffondere le FALSE equazioni
- azione di punta: canna che si piega solo in punta
- azione parabolica: canna che si piega tutta, perciò "molle".
Non si è pensato che se prendi una canna ad zione di punta e la rendi più tosta dove è pù debole, cioè in punta, ottieni una canna molto più dura di quella originale. Eppure non è difficile...
Si pensi soltanto che la quasi totalità di canne "da jerk", per cui tostissime , anche se hanno scritto sopra "fast", sono canne con curva regolare...

E' vero Stefanone, ma nulla di paragonbile alle canne ad azione di punta tanto osannate dai bassmen. Proprio ieri ho preso in mano la S. Croix da 7'6" di Spupy e ho notato quello che dici tu.
Levere canna ad azione di punta sono tu''latra cosa...
Ma a Bologna faremo un giretto in qualche stand nipponico e...... PREPARATI A RIDERE!!!!